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Rcs: John Elkan, primo azionista, chiede un patto più lungo


(MF-DJ) John Elkann, presidente del gruppo Fiat diventato primo azionista di Rcs con il 20,5%, sta completando il giro di consultazioni dei principali soci della casa editrice, in vista della riunione del patto di domani pomeriggio. Ieri mattina, si legge sul Messaggero, Elkann avrebbe incontrato Renato Pagliaro e Alberto Nagel, dopo aver avuto colloqui con Giovanni Bazoli, Giampiero Pesenti e un big di Unipol. L’orientamento che Elkann porterà sul tavolo dei soci forti è di prorogare il termine per la disdetta dell’accordo parasociale che oggi riunisce il 60,5% del capitale e nel quale Fiat intende convogliare l’intera partecipazione. Il patto, in scadenza il 14 marzo 2014, può essere rescisso dal 14 settembre e siccome Elkann ha in mente la sua trasformazione in un patto di consultazione, quindi in un accordo light tra il maggior numero di soci – fermo restando che Mediobanca, Generali, Merloni vogliono uscire – avere più tempo a disposizione per disimpegnarsi può servire per definire meglio la fase 2. Il nuovo termine per la disdetta verrà concordato domani e potrebbe essere fine ottobre. Il presidente della Fiat avrebbe sondato anche la possibilità di un armistizio con Diego Della Valle (8,9%), sul presupposto che si possa raggiungere uno spezzatino di Rcs che dividerebbe il suo destino da quello di mister Tod’s. Ma questa ipotesi al momento non sembra molto percorribile. Il Sole 24 Ore scrive che la novità dell’ultima ora è che Unipol, che dall’acquisizione di Fonsai ha ereditato un pacchetto di azioni Rcs del 5,651% del nuovo capitale, potrebbe considerare l’ipotesi di accompagnare la casa editrice per un tratto del percorso, ma solo in presenza di una soluzione che non vincoli la disponibilità delle azioni.
       
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