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Rai: semestrale 2012 in perdita di 129 milioni, la previsione a fine anno è un rosso di 200 mln di euro


Il Consiglio di Amministrazione della Rai (con la nuova presidenza Tarantola e sotto la nuova direzione Giubitosi) riunito ieri in Viale Mazzini a Roma ha approvato all’unanimità la relazione semestrale del Gruppo al 30 Giugno 2012, nella quale risulta una perdita netta di 129 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, in peggioramento di circa 178 milioni di euro rispetto al risultato consuntivato nello stesso periodo del 2011 . Funeree anche le previsioni: “il perdurare della difficile situazione del mercato pubblicitario - si legge nel documento finale del Cda - fa prevedere un secondo semestre anch’esso in perdita anche se di entità minore rispetto al primo. La perdita per l’anno si dovrebbe pertanto attestare nell’intorno dei 200 milioni di euro”. Eppure, nel primo semestre del 2012 il Gruppo Rai ha conservato la leadership del mercato televisivo sia in prime time (41,7% di share) sia nell’intera giornata (40,3% di share). E dire che, invece, il bilancio del 2011, sotto la direzione prima di Mauro Masi (fino al 2 maggio) e poi di Lorenza Lei (dal 3 maggio in poi) si era chiuso con un “miracoloso” avanzo di 4 milioni di euro, dopo due anni consecutivi di risultati negativi. Di questo e del futuro dell’azienda di viale Mazzini, la presidente Anna Maria Tarantola e il dg Luigi Gubitosi parleranno la prossima settimana, mercoledì 26 settembre, quando verranno auditi in commissione di Vigilanza.  
       
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