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Negri presidente, Ceccato vicepresidente


La Lombarda ha un governo. Più forte e rappresentativo, perchè il percorso unitario ha fatto importanti passi avanti, pur nell'identità delle diverse componenti, e perchè la categoria di questo ha bisogno per affrontare le crisi industriali dell'editoria già iniziate e da venire. Ma ha anche alzato la voce per pretendere che le ferite inferte a Bergamo siano riparata. A partire dal suo vicesegretario federale. La cronaca. Stamane il Consiglio direttivo ha eletto Presidente e Giunta. Erano presenti 28 dei 30 consiglieri eletti. Vi ricordo che i nostri 4 consiglieri sono Guido Besana, Marco Brando, Beppe Ceccato e Saverio Paffumi (mentre fra i Sindaci c'è Rita Musa e fra i Probiviri Adriana Fracchia). Giovanni Negri è stato eletto con 22 voti (Stampa demoicratica, Quarto potere, Nuova Informazione, Impegno sindacale unitario. Cui si sono aggiunti "a titolo personale" e non della componente S. Bavaglio i voti di Nicotri professionale e Morabito collaboratori). A Franco Abruzzo sono state date 6 preferenze. Gli eletti in Giunta sono stati, per i professionali, Paolo Chiarelli (13 voti, St.Dem), Beppe Ceccato (12, Nuova Inf), Anna Del Freo (4Pot) e Sara Bianchi (Impegno sind) entrambe con 11 voti ciascuna. Hanno avuto voti: Franco Abruzzo (3), Pino Nicotri (1), Guido Besana (1). Il membro di Giunta per i collaboratori è Marelli Coppola (St. Dem) con 4 voti; Ha avuto 3 voti Caroprese (ST-Mil). Il presidente ha quindi indicato i vicepresidenti: Paolo Chiarelli, Beppe Ceccato, Anna Del Freo; Sara Bianchi è segretario/a; il vicepresidente in quota collaboratori è Marelli Coppola. Restano da attribuire le deleghe, su cui noi come Nuova Informazione ci siamo già espressi, e da eleggere la prossima settimana le presidenze di Sindaci e Probiviri. In apertura di Consiglio Giovanni Negri, ancora nella sua veste di presidente Alg uscente, ha informato d'aver risposto per iscritto alla sollecitazione di Roberto Natale, presidente Fnsi, affinchè indicasse una preferenza fra le date del 3 e del 10 febbraio per la convocazione del Consiglio Nazionale a Roma. Negri ha risposto che la maggioranza dei consiglieri nazionali, rapidamente consultati, non è disponibile a partecipare al prosieguo dei lavori del Consiglio nazionale, nè nelle due date indicate nè in alcuna altra data, "fino a quando il Consiglio non avrà una composizione tale da sanare il vulnus inferto alla Lombarda in Congresso" e da consentire così ai consiglieri lombardi di riconoscersi pienamente in esso. Quindi, ad elezioni avvenute, la Giunta ha votato tutta - con la sola astensione (benevolmente motivata) del delegato dell'opposizione - un ulteriore documento, più articolato ma sempre sulla falsariga della lettera di Negri a Natale, che sottolinea come la Lombarda si sia sentita offesa e diminuita dal colpo di mano congressuale ed esiga un ripristino della composizione federale e dei patti. Questo per quanto riguarda Guido Besana. Inoltre, oltre alla vicepresidenza di Beppe Ceccato, che verrà riempita di contenuti attraverso l'assegnazione della delega, va segnalata la sottolineatura da parte di Negri dell'accresciuta importanza del lavoro sui e per i freelance e precari (su esplicita sollecitazione di Saverio Paffumi, coordinatore dei freelance lombardi) fra gli impegni di questo geverno Alg.
       
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