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Mondadori, fatturato 2012 a 1 miliardo e 416,1 milioni (-6% sul 2011)
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Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore, sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2012. “Il dottor Mauri (nuovo amministratore delegato, ndr) ha una missione complessa ma chiara: dare ulteriore impulso a riorganizzazione e valorizzazione delle nostre attività, e introdurre elementi molto forti di innovazione e cambiamento”- ha dichiarato Marina Berlusconi. L’esercizio 2012 del Gruppo Mondadori si è chiuso a quota 1.416,1 milioni di euro con una flessione del fatturato del 6% rispetto ai 1507,2 milioni di euro del 2011. Il margine operativo lordo, stimato per il 2013 inferiore rispetto al 2012 per i segnali di forte difficoltà che il mercato ha mostrato in questi primi mesi dell’anno, è risultato di 66,5 milioni di euro, in flessione del 49% rispetto ai 130,4 milioni di euro dell’esercizio precedente, -38,9% al netto di elementi non ricorrenti e costi di ristrutturazione. Il risultato operativo consolidato è stato negativo per 151,6 milioni di euro (rispetto ai +103,8 milioni di euro nel 2011). L’utile prima delle imposte consolidato è risultato di -173,8 milioni di euro (82,7 milioni di euro nel2011), con oneri finanziari per 22,2 milioni di euro (20,5 nel 2011). Il risultato netto consolidato è risultato negativo per 167,3 milioni di euro, rispetto ai 49,6 milioni del 2011. Il patrimonio netto consolidato si è attestato a 433,8 milioni, rispetto ai 608,9 milioni di fine 2011, e la posizione finanziaria netta a -267,6 milioni, con un miglioramento di 67,8 milioni rispetto a fine 2011, anche per effetto della cessione a Bertelsmann, avvenuta nel mese di novembre, del 50 % in Random House Mondadori, per 54,5 milioni di euro. Al 31 dicembre 2012 il personale dipendente in forza alle società del Gruppo, a tempo indeterminato e determinato, risulta composto da 3.703 unità, il dato degli organici evidenzia a perimetro costante un decremento dell’1,3% rispetto al dicembre 2011. In riferimento alle aree di business nel 2012 i ricavi dell’area Libri di Mondadori sono ammontati a 370,6 milioni di euro (-4,8% sul 2011). Nel mercato e-book Mondadori ha una quota di circa il 40%. Nel 2012 è stato effettuato il download di 1,2 milioni di titoli delle case editrici trade del Gruppo, con un’incidenza del 2% sui ricavi netti del prodotto cartaceo). Nel 2012 il segmento periodici Mondadori ha registrato in Italia un fatturato pari a 383,9 milioni di euro, in calo del 16,3% rispetto ai 458,8 dell’esercizio precedente. A questo proposito l’Ad Ernesto Mauri ha dichiarato: “Agiremo su costi e revisione dei processi, ma al centro metteremo i prodotti. Per i periodici italiani ci attendiamo, dall’effetto combinato tra azione di sviluppo delle testate e attività di aggregazione e riduzione dei costi, benefici complessivi per oltre 40 milioni di euro a regime entro tre anni”. Intanto è prevista la chiusura di Casa Viva, Ville e Giardini, Panorama Travel, Ville e Giardini, Men’s Health e dell’ Unità organizzativa redazionale (Uor) tivù, che lavora in maniera trasversale su tutti i periodici legati al piccolo schermo e non che si occupa del polo televisivo. In Francia, invece, nonostante un contesto difficile Mondadori France ha ottenuto buoni risultati nel corso dell’esercizio 2012: i ricavi hanno raggiunto 381,6 milioni di euro, con un incremento del 9,6% sul 2011. In riferimento alla raccolta Mondadori Pubblicità, nell’esercizio 2012 la società ha registrato un fatturato di 172,9 milioni di euro, in calo del 21,4% rispetto ai 219,9 milioni di euro del 2011. La raccolta pubblicitaria relativa alle testate Mondadori ha registrato un calo del 22,6% dovuto all’andamento negativo sia dei mensili sia dei settimanali. ““In gennaio e febbraio il calo per noi è stato di poco superiore al 13%, facendo comunque molto meglio del mercato. Dai primi dati – ha aggiunto Mauri – marzo non mi sembra bellissimo, ma comunque vediamo”. I ricavi pubblicitari sul mezzo Radio risultano in flessione del 14,9%: In questo contesto R101, sebbene abbia conseguito buoni ascolti, ha chiuso il 2012 con un calo della raccolta pubblicitaria pari al 13,7% rispetto al 2011 a causa del significativo taglio di investimenti operato dai principali clienti dei settori auto, largo consumo e telecomunicazioni, che rappresentano oltre il 50% del fatturato. In questo contesto i ricavi dell’area Direct sono risultati in diminuzione del 5,8% a 261,8 milioni di euro rispetto ai 278 milioni di euro del 2011.