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L'ordine riconquistato


E' finita bene. Molto bene. I candidati di "Un altro ordine è possibile" sostenuti da Nuova Informazione e dal Gruppo Gallizzi hanno stravinto sia all'ordine regionale (calcisticamente parlando 8 a 1!)  sia al nazionale (16 a 1 tra i professionisti e cappotto tra i pubblicisti). Unico neo la rielezione di Ciccio Abruzzo pagata con la distruzione di Stampa democratica rea di non aver riappoggiato il già presidente per 18 anni di seguito.La squadra di Letizia Gonzales è comunque molto compatta e Ciccio non dovrebbe fare troppi danni. Ma vediamo i numeri. I votanti professionisti erano 1014. Che hanno eletto i seguebnti consiglieri professionisti:  Letizia Gonzales 491 Paolo Pirovano 451 Franco Abruzzo 430 Mario Consani 430 Gabriele Dossena 415 Laura Mulassano 404  Due i revisori dei conti professionisti  Aldo Soleri 405 Gaetano Belloni 381   I pubblicisti.  I votanti sono stati  762   Con due consiglieri, Stefano Gallizzi e Roberto Di Sanzo, già eletti al primo turno. Al ballottaggio è passata (riconfermata) Laura Hoesch con 442 voti   Revisori dei conti   Angela Battaglia 427   Ed ecco l'elenco dei consiglieri nazionali con la precisazione che dei 17 eletti 16 sono espressione di Nuova Informzione-gruppo Gallizzi  e uno (Gianni De Felice) di Abruzzo.  1)       Spatola Giuseppe: 392 2)       Acquaviva Giorgio: 380 3)       Pivetta Oreste: 371 4)       Seveso Luisella: 371 5)       Celotti Gegia: 369 6)       Bollani Pierpaolo: 364 7)       Quaglino Marzio: 363 8)       Benati Fabio: 362 9)       Urbano Michele: 360 10)    Paffumi Saverio: 356 11)    Vecchi Davide: 355 12)    Di Gregorio Maurizio Giuseppe: 354 13)    Incardona Laura: 351 14)    Mariani Giancarlo: 349 15)    Natoli Stefano: 348 16)    De Felice Gianni: 343 17)    Pappagallo Mario: 341
Il primo dei non eletti, per una manciata di voti, è il collega Roberto Basché (325 preferenze)  candidato di Nuova Informazione.
Ha commentato Letizia Gonzales, presidente uscente dell'Ordine regionale che si avvia a essere riconfermata: "Ringrazio tutti e, in particolare, ringrazio i 491 colleghi che mi hanno votato al ballottaggio facendomi ottenere il 48,50% delle preferenze (i votanti  professionisti sono stati 1014) e hanno eletto,  con me,  5 colleghi su 6 al regionale e 16 su 17 al nazionale. Peccato che  Stefano Elli, il primo dei non eletti al consiglio della Lombardia che, per età,  formazione ed esperienza, avrebbe dato un ottimo contributo  culturale e creativo alla nostra squadra, non sia riuscito ad entrare per una manciata di voti. In compenso abbiamo una new entry che è stata 19 anni in questo Consiglio e per ben 7 mandati filati,  presidente. Questo la dice lunga ai più giovani di voi, che tanto mi hanno scritto e parlato, di promuovere un avvicendamento anche generazionale nelle nostre istituzioni! Sono contenta però perché ha vinto il riconoscimento del grande lavoro fatto in questi tre anni all’Ordine dalla squadra che ho guidato. Ha vinto l’impegno, la serietà, la trasparenza affiancate da una gestione oculata delle risorse. Ha vinto un modo di lavorare che punta più sul fare che sul gridare. Ha vinto il progetto di rinnovamento e modernizzazione   che stiamo cercando di portare avanti con grande determinazione e anche grande fatica,  nel regionale come nel nazionale. Ha vinto una bella squadra di colleghi, professionisti e pubblicisti, che sono certa è pronta ad impegnarsi per continuare il percorso iniziato. E’ stata una campagna dura, molto dura, soprattutto nel breve periodo del ballottaggio dove sono volate  anche  considerazioni e giudizi esagerati nei toni. Ci siamo sempre tenuti lontano dalle polemiche e questo è stato apprezzato dai nostri elettori. Proseguiremo nell’impegno di consolidare la  dignità,  il rispetto e la  credibilità che merita questa “antica” ma ancora viva  istituzione. Affronteremo il nodo dei giovani, della loro solitudine e del loro essere precari, stato che colpisce non solo la nostra categoria. Ci batteremo per il rispetto delle tariffe ed il riconoscimento del praticantato di fatto ai freelance che esercitano in esclusiva questa professione. Faremo argine, con l’aiuto anche dei colleghi delle altre regioni e in sintonia con le iniziative della Federazione della Stampa, ai progetti che limitano gravemente il lavoro dei cronisti ed impediscono ai cittadini di essere informati. Naturalmente continueremo nelle attività di formazione permanente che abbiamo già iniziato, avvalendoci del contributo di insegnanti d’eccellenza. Senza dimenticare il rispetto della deontologia al primo posto nei doveri del bravo giornalista. Siamo già  al lavoro e la prossima settimana avremo un consiglio che delibererà  le nomine a presidente, vicepresidente, segretario e tesoriere per l’ordine regionale. I colleghi eletti al nazionale adempiranno a questi obblighi  prima della fine del mese. Arrivederci dunque! Un altro Ordine è davvero possibile con il vostro tifo e sostegno. Grazie di cuore a tutti i colleghi che  con tanta passione si sono impegnati nei progetti e nel programma del nostro movimento".  
       
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