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Lavoro certo e lavoro precario, per un nuovo patto
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Dalle redazioni e dal web, dai campi e dalle officine. Che i precari siano un esercito non è più un modo di dire, che la loro condizione sia intollerabile per chi la subisce, ma anche, o così almeno dovrebbe essere, per chiunque abbia a cuore la giustizia e la soldarietà, è un dato di fatto. L'appello lanciato al sindacato unico e unitario di categoria in verità richiama più il 1789 che il 1917 e usa come parola d'ordine "l'urgenza di un nuovo patto". Eccolo, nelle agenzie: GIORNALISTI: PRECARI A FNSI, STATI GENERALI PER STOP SFRUTTAMENTO = (AGI) - Roma, 5 apr. - Un appello alla Fnsi perchè organizzi al più presto gli ’stati generalì contro lo sfruttamento dei precari nel settore dell’informazione viene dai precari stessi rilanciando quello del novembre scorso dell’Assemblea e dalla Commissione nazionale lavoro autonomo della Fnsi. E già son numerose le adesioni, tra cui quella del segretario dell’Associazione stampa romana Paolo Butturini. «C’è un urgente bisogno di un nuovo patto. Un patto per mettere fine allo sfruttamento della maggioranza dei giornalisti autonomi, parasubordinati e precari», dice l’appello. GIORNALISTI: PRECARI A FNSI,STATI GENERALI PER STOP SFRUTTAMENTO (2)= (AGI) - Roma, 5 apr. - «Un patto per bloccare - Ora e Subito - la deriva in cui gli editori stanno spingendo l’intera categoria». Viene sollecitato rapidamente un patto «per riprenderci la dignità e la qualità della nostra professione. Un patto per restituire un futuro ai giovani e meno giovani che lavorano in un giornalismo sempre più precarizzato e senza diritti». Un patto nazionale da firmare al più presto «senza deroghe e senza rinvii, per evitare che la lunga agonia si trasformi in morte certa». E il luogo dove stringere il patto sono appunto gli «Stati generali dell’informazione precaria». E che, oggi più che mai, «è nell’urgente interesse dell’intera categoria. Siamo convinti quindi che gli Stati generali debbano essere promossi e convocati - Ora e Subito - dalla Federazione nazionale della stampa italiana. E crediamo che si debbano aprire momenti di discussione pubblica su questi temi. Da portare ovunque e in tutte le sedi». E tra queste viene indicato il prossimo Festival Internazionale del Giornalismo, in programma da 24 al 28 aprile a Perugia. GIORNALISTI: PRECARI A FNSI,STATI GENERALI PER STOP SFRUTTAMENTO (3)= (AGI) - Roma, 5 apr. - Viene quindi lanciato un appello a tutte le Assostampa regionali, agli organismi di categoria e ai coordinamenti di base di freelance e precari affinchè promuovano a loro volta il dibattito sulle proposte da portare agli Stati generali dell’Informazione precaria. Dai quali «dovrà scaturire la piattaforma nazionale su cui lavorare e dare risposte, in tempi certi, su temi fondamentali per la vita della categoria». Questi i temi di discussione proposti dai freelance dell’Assemblea e della Commissione nazionale lavoro autonomo della Fnsi e oggi rilanciati: realtà e prospettive del lavoro autonomo e precario (mercato del lavoro, prospettive dell’editoria, riforma della professione); equo compenso e Carta di Firenze come strumenti di tutela di diritti: punto della situazione, proposte di attuazione, elementi di criticità; il nuovo contratto di lavoro nazionale: diritti, proposte e tutele del lavoro autonomo e parasubordinato; formazione e aggiornamento professionale (anche ai sensi delle nuove competenze ordinistiche) e formazione sindacale di base per giornalisti lavoratori autonomi, precari e parasubordinati (diritti e strumenti di tutela); un nuovo welfare per autonomi e parasubordinati (riforma delle leggi sul mercato del lavoro, Inpgi 2, Casagit 2, etc.). ******************************************** A QUESTO LINK IL TESTO INTEGRALE DELL'APPELLO: https://www.facebook.com/notes/giornalisti-freelance-httpfreelance20ningcom/stati-generali-dellinformazione-precaria-ora-e-subito-appello-4-aprile-2013/10151542065659904 Tutti quelli che condividono l'appello (freelance e contrattualizzati, singoli e gruppi) sono invitati ad aderire, comunicandolo inviando una mail a: giornalistifreelance@gmail.com Elenco aggiornato delle adesioni sulla pagina Facebook “Giornalisti freelance”: http://www.facebook.com/giornalistifreelance