Redazione
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Indifferenza, ignoranza, paura. Un mix esplosivo
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di Marina Cosi I danni dell'ignoranza della storia. I danni dell'infantile illusione che le cose siano conquistate una volta per tutte. Danni diversi ma che si intrecciano e che ogni cultura declina secondo le proprie consuetudini. La notizia che il Rapporto Estrela sulla libera scelta nell'aborto, a Strasburgo, è stato bocciato per un errore di traduzione nell'indifferenza ad informarsi delle/dei parlamentari stranieri è affrangente (vien da dire, amaramente, che almeno i sei voti contrari italiani erano motivati e voluti). Se la giustificazione è vera, beninteso (in coda i link). Tanto i parlamentari del nord Europa mica rischiano a casa loro di perdere i diritti, quindi perchè informarsi? Intanto il ministro della giustizia spagnolo avanza una proposta reazionaria che non solo cancella la legge Zapatero, ma peggiora addirittura le norme del passato. In Spagna si sta scendendo in piazza. Bene. Ma sono due piazze: da una parte le donne che difendono i propri diritti e dall'altra un'inquietante destra fondamentalista (intervistata, una bella signora molto cattolica e molto furiosa gridava: bisogna abolire "del tutto" ogni licenza d'aborto. Poi uno spera che le venga una gravidanza extrauterina, che non è bello da augurare). Da noi, invece, da quando c'è la legge 194 cioè da 35 anni, dopo il tentativo di spallata di otto anni fa (rintuzzato dai 200mila manifestanti a Milano sotto lo slogan Usciamo dal silenzio), la strategia dei restauratori è stata di cercare di svuotare il diritto dall'interno: con gli ospedalieri obiettori di coscienza, con i picchetti fuori dalle maternità, coi soldi a pioggia alle "organizzazioni per la vita". Metodo muscolare spagnolo versus metodo tartufesco italico. Non saprei che scegliere, fan piangere entrambi. Solo che in Spagna la memoria di cosa fosse l'oscurantismo prezapateriano è ancora fresca. Da noi - Paese dalla memoria già cortissima, dove nelle scuole non s'insegna ormai più educazione civica e dove l'insegnamento della storia si ferma all'immediato dopoguerra, per non dire dell'abolita geografia (tanto basta andare su google, no?), dove non si fa educazione sessuale e dunque l'aids ha ripreso a galoppare - cosa ne sanno i/le giovani delle battaglie passate? Hai voglia a ripetergli: Nulla è conquistato per sempre! Hic et nunc si svolge la vita di troppi ragazzi, italiani perfetti. E allora? Allora fra crisi economica, tensioni sociali vere, forconismi strumentali, sta montando sottotraccia una caccia a trovare i colpevoli fra i non allineati, i non sottomessi, gli "invasori" che fa paura. Ma senza andare troppo lontanto un bel capro espiatorio millenario ce l'hanno già qui, bell'e pronto. Anzi pronta. E' la donna che vuol fare di testa sua, che ruba il lavoro agli uomini, che con la sua libertà offende la mia "coscienza", che dovrebbe starsene a casa a fare figli altrimenti "quelli là" che di figli ne fanno 18 a testa ci invadono e cancellano la "nostra civiltà". Esagero? Lo spererei. Ne dubito però. Quindi bisogna attrezzarci a una nuova e dura battaglia oppure sarà la dignità ed l'autonomia nostra, ma soprattutto delle giovani e incoscientemente inconsapevoli generazioni a pagare. Caro e tutto. E ora i link: http://salutedirittosessuale.wordpress.com/2013/12/20/19-dicembre-appare-sui-media-la-notizia-dellerrore-di-voto/ http://www.lepoint.fr/insolite/video-strasbourg-vote-contre-l-avortement-suite-a-une-erreur-de-traduction-19-12-2013-1771984_48.php