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Gruner in sciopero. Se Schettino fa scuola...
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Un pacchetto di 24 giorni di sciopero. Un giorno per ogni giornalista in "esubero". È questa la risposta che i giornalisti della Gruner und Jahr/Mondadori hanno dato all'incredibile proposta della proprietà di picchiare chi è già in difficoltà e di salvare invece i piani alti che, com'è sotto gli occhi di tutti, hanno talmente malmeritato... Insomma Schettino ha fatto scuola: se un tempo il grido che si levava dalle scialuppe era "Prima le donne e i bambini", ora dalle navi che affondano si mettono in salvo comandanti e loro vicini. Questo il comunicato: "I giornalisti di Gruner+Jahr/Mondadori, riuniti in assemblea, hanno espresso all'unanimità la propria netta contrarietà alle forme di gestione degli esuberi prospettate lunedì 12 novembre dall'azienda durante l'incontro presso la sede
della FIEG di Milano.
Come già scritto in un precedente comunicato, i giornalisti di Gruner+Jahr/ Mondadori sono disponibili a trattare soluzioni di gestione della crisi, ma purché queste ripartiscano i sacrifici sull'intera collettività e non solo su una parte.
Per questo l'assemblea ritiene inaccettabile sia la proposta di una cassa integrazione a 0 ore - per una parte dei 24 presunti esuberi che l'azienda continua a dichiarare - sia la proposta di una cassa integrazione a rotazione che non tocchi in alcun modo direttori e uffici centrali, lasciando ai giornalisti economicamente più deboli l'onere esclusivo del sacrificio.
È una prospettiva paradossale, anche considerato che l'azienda ha deciso di reagire in modo così duro a fronte di una previsione di pareggio per il 2012, dopo anni di lauti dividendi per gli azionisti, che si sono guardati bene dall'investire in formazione, ricerca e sviluppo.
Per questi motivi l'assemblea ha oggi votato un pacchetto di 24 giorni di sciopero dando mandato al CDR di proclamarlo quando necessario per contrastare un piano di crisi ingiusto e vago su ogni aspetto riguardante lo sviluppo multimediale e il rilancio dell'azienda.
Il Comitato di Redazione. Milano, 13 novembre 2012