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Giornalisti cattolici (Ucsi) da domani a congresso sulla credibilità dell'informazione


(ANSA) - ROMA - La credibilità dell’informazione in Italia è al centro del XVIII Congresso dell’Ucsi (Unione Cattolica della Stampa Italiana) in programma a Caserta da venerdì a domenica 29 gennaio. “Sulla credibilità della professione legata alla qualità - ha dichiarato il presidente dell’Ucsi Andrea Melodia - emerge un quadro preoccupante, mentre dal confronto che avverrà durante la tavola rotonda cercheremo suggerimenti per superare questa situazione”. Nell’ambito del Congresso, sabato si terrà alla Reggia di Caserta la tavola rotonda “La credibilità dell’informazione in Italia: verso un giornalismo di servizio pubblico” moderata da Melodia, alla quale è annunciata la partecipazione di Lucia Annunziata, del direttore del telegiornale di La7 Enrico Mentana, del direttore del Giornale Radio Rai e di Radio Uno Antonio Preziosi, del direttore di Avvenire Marco Tarquinio, il segretario generale della Fnsi Franco Siddi e del presidente della Federazione dei settimanali cattolici Francesco Zanotti. In conclusione interverrà il segretario della Cei, mons. Mariano Crociata. Durante l’incontro saranno assegnati i premi Ucsi Emilio Rossi per il giornalismo a Padre Gianpaolo Salvini, direttore emerito di Civiltà Cattolica e Don Antonio Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana. “Occorre prendere consapevolezza - ha proseguito il presidente Melodia - di questa riduzione della credibilità, e convincere la classe giornalistica che i suoi diritti sono legati al dovere di svolgere un servizio utile ai cittadini, segnato dal rispetto della deontologia e dell’etica personale e di gruppo. Tutto il giornalismo deve essere di servizio pubblico. Informare è sempre un modo di educare, nel bene e nel male. Il racconto degli avvenimenti propone modelli, consuetudini, gerarchie di valore. Perché i giornalisti possano svolgere positivamente questa azione al servizio dei cittadini occorre che siano percepiti come utili, autorevoli, credibili ai loro lettori e ai loro spettatori”. (ANSA).
       
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