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Francoforte: Buchmesse, la più grande fiera di libri al mondo, apre sotto il segno del web


(di Flaminia Bussotti) (ANSA) - BERLINO, 8 OTT - La concorrenza del digitale e delle forme alternative di editoria sul web non cambia le aspettative della Buchmesse: la maggiore fiera del libro al mondo, che apre i battenti mercoledì (10-14 ottobre), prevede infatti una presenza invariata di visitatori: 300.000 come tutti gli anni. Per il pubblico i battenti si aprono solo il 13, per gli addetti ai lavori e giornalisti il 10. La Fiera si dipana su una superficie di 169.000 metri quadrati, gli espositori sono circa 7.300 da un centinaio di paesi. Molti, soprattutto dai paesi indebitati del sud, hanno rinunciato a uno stand individuale rifugiandosi in quelli nazionali, gratuiti. In programma la bellezza di 3.000 manifestazioni - presentazioni di libri, conferenze, letture - con un migliaio di autori presenti. La lista è sterminata e gli organizzatori, come per ogni evento specifico, rimandano a un link sulla rete (http://buchmesse.de/de/fbm/anmledung/veranstaltungskalender/). Fra gli scrittori e star del cinema e tv presenti, Donna Leon, Herta Muller, Friedrich Hani, Hakan Nesser, Simon Beckett, Martin Suter, Wolf Haas, Karen Duve, Dieter Moor, Elke Heidenreich, Arnold Schwarzenegger. La Nuova Zelanda, paese ospite quest’anno, si presenta con 300 manifestazioni e con 68 scrittori e 100 artisti, inclusi i più noti: Anthony McCarten, Paul Cleave, Alan Duff, Witi Ihimaera, Paddy Richardson. Accanto a letture e incontri con gli autori, ogni giorno, fra le 16:30 e le 17:30 nel padiglione neozelandese si svolgeranno eventi particolari volti a presentare il paese e la sua letteratura, sconosciuta al grosso pubblico. Il programma della Buchmesse è accompagnato da numerose conferenze stampa dei vari editori e paesi. L’inaugurazione ufficiale si tiene già domani, alle 17:00, con discorsi fra gli altri del direttore della Buchmesse, Juergen Boos, il ministro degli esteri tedesco, Guido Westerwelle, e il vice premier neozelandese, Simon William English. Alle 18:00 inaugurazione del padiglione neozelandese. Il 10, alle 11:00 ‘Hot spot tour’ fra gli stand e i padiglioni. L’11, alle 10:30, conferenza stampa di presentazione di Boos sul programma del prossimo paese ospite nel 2013, il Brasile. Segue, e ci sarà anche il 12, altro giro guidato ‘Hot spot’ per la Fiera. Sabato 13 conferenza stampa finale della Nuova Zelanda (11:00) e l’indomani (15:30) passaggio delle consegne al Brasile. Accanto agli eventi editoriali in senso stretto, la Buchmesse prevede una serie di appuntamenti a latere collegati al libro e al suo futuro: ‘Il mondo dei media nel 2020′, nuove vie di finanziamento e pubblicazione come il crowdfunding e il self-publishing, e anche - come poteva mancare proprio nella capitale dell’euro Francoforte - un dibattito sull’Unione: ‘Piu’ Europa: la crisi dell’Ue come pericolo e chancé. C’é anche un padiglione sui libri da viaggio (Halle 3.1 L691): Travel Gallery. ‘La vita e’ un libro - recita una citazione esplicativa - e chi non ha viaggiato, ha letto solo una paginà. E un altro sulla gastronomia: Gourmet Gallery (Halle 3.1 L1703) con grandi cuochi ai fornelli e saggi di cucina esotica, neozelandese inclusa. L’arte in tutte le sue ramificazioni, dal libro al design, alla fotografia, ha un padiglione tutto suo intitolato ‘State of Arts) (Halle 4.1). Di nuovi modelli del raccontare e del marketing si occupa un simposio l’11-12 dal titolo ‘Maximise your story, maximise your business’, con circa 20 partecipanti da Europa e oltreoceano incluso il pluri premio Oscar Richard Taylor, direttore creativo della Weta Workshop e cofondatore degli studi per effetti speciali neozelandesi da cui sono usciti film come King Kong, Il signore degli anelli o Avatar. (ANSA).  
       
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