Forse questi lettori ce li meritiamo. E loro noi

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Non è passato neanche un mese dalla notizia, di quelle che ti mettono professionalmente a disagio, del Cdr del Quotidiano dell'Umbria che protestava contro l'iniziativa "Caccia all'errore" (errori o refusi segnalati da lettori, con cinque abbonamenti in palio) varata dalla direzione del giornale. Non tanto per non averli informati - e fin qua ci sta - quanto, affermano, per avere in tal modo leso "la professionalità, l’onorabilità e il decoro del corpo giornalistico della testata"... Commenti superflui. Passa qualche settimana ed ecco un'altra notizia. Il collega Tedeschini Lalli riesuma il "Codice di comportamento" che il direttore Ricky (Ricardo Franco) Levi stilò e ci fece firmare all'inizio della meravigliosa quanto breve avventura de l'Indipendente. Le domande che come si dice sorgono spontanee non sono tanto quelle scontate sui diversi tipi di informatori, quanto quelle sugli informati. Sui lettori insomma. Che continuano a premiare il giornalismo urlato, pur lamentandosene, e han lasciato morire quello pacato e d'approfondimento. Ma sono parte in causa, doppiamente - avendo partecipato anche alla precedente avventura di Italia Oggi di Marco Borsa...- e dunque inattendibile... M. C. http://mariotedeschini.blog.kataweb.it/giornalismodaltri/2015/11/24/codici-etici-lezioni-di-un-vecchio-fallimento-giornalistico/