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Ex fissa, a singhiozzo, ma finalmente arriva


esultanza ciclisticaHabemus ex fissa. Dal comignolo del ministero del Lavoro (e delle politiche sociali) è uscita la nuvoletta bianca, ossia l'ok a riavviare la macchina dei pagamenti dell'ex fissa secondo il concordato piano di acconti e rateizzazioni. Un paio d'ore fa dunque è stata notificata la positiva conclusione del tormentato iter dell'approvazione ministeriale di quel finanziamento già deliberato dal CdA dell'Inpgi lo scorso dicembre 2014 e proseguito con note, osservazioni e rimpalli di Ministero e Covip col CdA dell'Istituto. CdA, si noti, in cui siedono sia i giornalisti, sia gli editori, sia i medesimi rappresentanti del governo... Il finanziamento viene concesso dall'Inpgi a quello strumento (sua definizione ufficiale: "Fondo contrattuale ex fissa") in cui per contratto confluiscono i denari per pagare l'ex fissa, secondo quanto concordato tra Fnsi e Fieg nell'ultimo rinnovo contrattuale. Entro la fine di questo mese di giugno l'Inpgi potrà dunque liquidare un acconto lordo di 10mila euro a tutti quei giornalisti che, avendone maturato il diritto, avevano già avanzato richiesta entro il 31 luglio 2014. "Il capitale residuo - ricorda in una nota l'Inpgi - sarà rateizzato secondo un piano di ammortamento (che partirà entro il 2015 e avrà una durata media di 12 anni) stilato sulla base degli elementi individuati dall'attuario, quali: anzianità d'iscrizione al fondo, ammontare della prestazione ed età del giornalista".
       
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