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Eravamo in 300mila, quel 3 ottobre 2009


Un sole splendente, una piazza strapiena - ed era piazza del Popolo che per riempirla ce ne vuole, anche se la contemporanea manifestazione dei precari della scuola convergeva e dunque contribuiva a costruire la bella cifra tonda di 300mila persone; ma in fondo libera scuola, libera cultura e libera informazione sono sorelle gemelle - e uno slogan semplice, "No al guinzaglio all'informazione". Sul palco giornalisti ovviamente e poi costituzionalisti come Onida, ospiti stranieri, il presidente Fnsi col presidente Ifj, Roberto Saviano con voce commossa. E sotto tante facce allegre, anche e soprattutto di giovani, in un tripudio di palloncini, cartelli-fai-da-te, copricapo improvvisati antinsolazione. Bandiere sparse d'ogni genere e pure quattro o cinque rosse, fotografatissime a fini strumentali; difatti troneggiavano la sera sul piccolo schermo in alcuni tg e l'indomani nelle edicole su alcune prime pagine. Ma la manifestazione diceva no alle limitazioni nella libertà d'informazione e dunque si batteva anche per loro. La prima parola è stata il silenzio, un minuto di silenzio per le vittime della tragedia di Messina, con la folla muta ripresa sui due maxischermi, e poi l'esplosione di voci e applausi all'annuncio "Siamo in 300mila". Applausi che si son ripetuti per Saviano quando dal profondo della sua esperienza ha detto "Libertà è poter raccontare senza subire ritorsioni, in serenità, senza temere che il tuo privato venga impugnato come un'arma". Lui che da anni ormai vive sotto protezione ha ricordato come l'Italia sia, dopo la Colombia, il secondo Paese al mondo per numero di persone sotto protezione. E molti sono giornalisti. Ma, ha aggiunto poi il professor Onida, presidente emerito della Corte costituzionale, "che società libera potrà mai essere quella priva d'una libera informazione?". E noi eravamo lì, una folta delegazione di Nuova Informazione, sotto il palco, tra la folla, alcuni mai giunti nella piazza ormai strapiena. E il collega Beppe Ceccato ci ha fotografati, consenzienti o di sorpresa. Eccoci qua. C'era il sole ed eravamo tutti qualche anno più giovani. Ora c'è la neve, ma non c'è più il governo Berlusconi, destinatario della protesta. In fondo... Per rivedere e rivederci, ecco il link alla galleria fotografica di quel 3 ottobre 2009
       
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