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E' morto Amedeo, professione in lutto
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E' morto Amedeo Vergani. Aveva 65 anni. L'altra sera si è addormentato e non si più svegliato. I funerali martedì 4 maggio, alle ore 15, presso la chiesa parrocchiale di Merone. Il corteo funebre partirà dalla casa di Amedeo, in via Emiliani 6, sempre a Merone, alle 14.30. Ai famigliari le condoglianze di quanti si riconoscono in Nuova Informazione. Un ricordo di Guido Besana. Amedeo Vergani ci ha lasciati all'improvviso. Era un amico e una miniera d'oro. La sua esperienza in quasi quarant'anni di iscrizione all'ordine professionale ne faceva un inarrestabile narratore, capace di collegare i fatti più disparati incontrati in una vita da redattore e da fotografo, da articolo 1 e da freelance, da osservatore attento del giornalismo delle province e da militante sindacale. Il suo ruolo di Presidente del Gruppo giornalisti dell'informazione visiva era una fatica di Sisifo, in un mondo di individualismo esasperato riusciva, periodicamente, a riunire colleghi e non, accomunati dalla reflex, per mostrare loro quanto simili fossero i problemi che ritenevano unici e irripetibili, per spingerli all'azione comune e alla militanza sindacale. Nel corso degli anni Amedeo aveva costruito un sapere originale, fatto di esperienze e competenze anche giuridiche; capace di individuare il punto debole delle riforme del diritto come degli statuti, delle novità previdenziali e contrattuali. La sua telefonata era un appuntamento fisso: "Carissimo, ho visto quello che avete fatto, guarda che così non funziona perchè..." Soprattutto, però, Amedeo era una persona cara, anarchicamente leale, affettuosamente allegro, onestamente coerente. Uno su cui si poteva contare. Mi mancherà. Guido Besana
