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Diomede (pres. radio e tv locali europee): la vecchia Audiradio era manipolata


ROMA (ITALPRESS) - “La vecchia Audiradio faceva discriminazioni sui dati d’ascolto: assegnavano punteggi inesistenti, favorivano una radio piuttosto che un’altra. Una pura manipolazione di dati, truffaldina, in aggiunta, perchè si spostavano ingenti investimenti pubblicitari”. E’ quanto afferma Antonio Diomede, presidente della Rea, il sindacato per le radio e le televisioni locali europee in una intervista alla testata on line tvzoom.it. Audioradio è la società preposta alla rilevazione degli ascolti radiofonici fermi dal 2009. Per Diomede “si era screditata al punto che le iscrizioni diminuivano di anno in anno. Il paradosso di questo sistema era alla base. Audiradio era un’azienda in mano alle reti nazionali e alla Rai, che faceva le indagini sia per conto loro che per le emittenti locali. Un mio concorrente, per farla semplice, che viene a fare le indagini su di me. Non ha senso se si considera che i dati d’ascolto spostano investimenti importanti”. La REA ha anche preso posizione contro Radiomonitor, la recente rilevazione fatta da Eurisko. “La disciplina di legge vuole che la vigilanza e la cura delle indagini spettino all’Agcom, che però non ne sapeva nulla - dichiara Diomede nell’intervista a tvzoom.it - Inoltre hanno aderito circa 250 emittenti locali su un totale di 1200. Possono mai essere rappresentative delle indagini eseguite in questo modo?”. (ITALPRESS).
       
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