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Diffamazione: in aula Senato mezza deserta al via l’esame del Ddl


(ANSA) - ROMA, 24 OTT - In un’Aula del Senato praticamente deserta prende il via l’esame del ddl sulla diffamazione. E almeno per la mattinata non si prevedono votazioni. La polemica però è già aspra. C’é chi dichiara, come Maria Elisabetta Alberti Casellati (Pdl) che è “auspicabile” l’approvazione di questo provvedimento nato per evitare il carcere all’allora direttore di ‘Libero’ Alessandro Sallusti. E c’é chi come Vincenzo Vita (Pd) chiede che si cambi perché se il testo resta così com’é, almeno lui, non lo voterà mai. Alberto Maritati (Pd), invece, dice che non è in discussione la libertà di stampa, ma solo l’ipotesi di “reati” che come tali vanno puniti. “Non c’é nessuna lesione”, secondo Maritati, neanche per quanto riguarda la parte della normativa che punta a disciplinare la ‘diffamazione’ sul web. Vannino Chiti, poi, uno di firmatari del ddl insieme a Maurizio Gasparri, sembra averci ripensato e ai suoi in Transatlantico propone di cambiare il testo almeno per quanto riguarda la pena pecuniaria che, secondo lui, “non dovrebbe superare i 50mila euro”. (ANSA).
       
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