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Delitti e donne tenaci. Il caso Ilaria
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Donne, tenaci. Da vedere a Milano all’auditorium Demetrio Stratos (via Ollearo 5, cioè a radiopop) e da ascoltare in diretta sulle frequenze di Radio Popolare 107.6, “La Vacanza” di e con Marina Senesi, oltre che di Sabrina Giannini dalla cui bellissima inchiesta l’opera è tratta. Martedì prossimo, 20 marzo alle 20.30, va dunque in scena la storia di Ilaria Alpi e con essa la vicenda archetipica di molti delitti italiani: non solo l’uccisione della giornalista del Tg3 e del collega operatore Miran Hrovatin in Somalia ormai quasi un ventennio fa, ma i delittuosi silenzi e contrasti fra apparati dello Stato italiano, accompagnati dalla scomparsa di documenti ed indizi. Un classico assoluto, quest’ultimo, degli eternamente irrisolti “casi” nostrani: l’agenda di Moro, le carte di Dalla Chiesa, la cartella di Borsellino, gli appunti di Ilaria... Chi l’aveva visto, il 21 ottobre 2003 su Report, non ha potuto dimenticare il servizio “Nient’altro che la verità” con cui Sabrina Giannini vinse la menzione speciale del premio Ilaria Alpi alla sua decima edizione. Le domande di allora sono ancora tutte lì. Anzi proprio alla luce delle derive di molte primavere arabe e mentre non cessa la mattanza siriana, assume grande attualità l’incertezza che ancora grava su quel duplice assassinio avvenuto a Mogadiscio il 20 marzo 1994, forse a coprire traffici d’armi o forse su un’ipotesi di rifiuti tossici, o forse… Tenace fu Ilaria nell’indagare e tenaci i suoi genitori che non hanno mai ceduto la presa (e morto Giorgio, il padre, a proseguire la battaglia è rimasta determinatissima la madre Luciana), tenace la collega Sabrina Giannini che prima ha raccolto prove e indizi per l’inchiesta ed ora si adopera a mantenere acceso un faro sull’oscurità d’una vicenda che tutti ci riguarda. E con lei Marina Senesi. Insomma, donne tenaci. L’auditorium non è grandissimo e dunque bisogna sbrigarsi a prenotare, allo 02.39241409. Altrimenti: radio.