Redazione
Visite: 348
Cronacaccia vera
Redazione
Visite: 348
di Saverio Paffumi Oggi ho scoperto a cosa serve il Corriere della Sera: opportunamente piegato, nasconde perfettamente la copia di Cronaca Vera appena comprata in un'edicola della metropolitana. Peccato che così facendo la gente - inclusi i minori - sia costretta a notare il titolo più orripilante, che non è stampato su Cronaca Vera, ma sulla prima pagina di tutti i quotidiani: “Sta per tornare Berlusconi!”. “AHHHARGGGG!”, esclamerebbero Batman o Spiderman, accorrendo in nostro aiuto. Scherzi a parte, ho dato un'occhiata a CV perché – come molti lettori di questo sito sanno – è nata una polemica sulla cover, visibile al link http://www.facebook.com/photo.php?fbid=365937090142889&set=a.135288566541077.27543.135287796541154&type=1&theater. Tuttavia nessuno, pur dibattendo con foga, aveva ancora sfogliato il giornale e letto gli articoli. Spero che anche qualche altro collega o altra collega (magari di Giulia) lo compri, così ci confrontiamo. Il titolo in copertina è quello che ha dato il via all’accanita discussione entro il newsgroup di Nuova. Informazione: "Caldo criminale". Nella stessa cover ci sono anche ben tre errori marchiani: con il mattarello infatti non si possono dare “martellate”, come afferma uno dei titoli, e l’arma del delitto viene fornita a parti invertite per le altre due vittime: la ragazza “uccisa a coltellate” è invece stata massacrata a forbiciate, e viceversa. All'interno i tre servizi, uno per vittima. Il primo titolo, "Ti voglio mia / oppure morta insieme a me", completato dall'occhiello "Un'altra 'colpevole' di non amarlo più...", sembra tener conto dei migliori precetti, si intende nella logica di questo giornale. "Lo dovevo fare / Ha detto 'ti amo' a un altro" è il secondo titolo, con un occhiello più volgarotto : "La puzza di corna ha fuso un altro cervello"; nella titolazione appaiono le espressioni "cieco di gelosia" e "tarlo del tradimento", perché "a scatenare la follia omicida" è stato "un messaggio inviato in Internet dalla consorte a non si sa chi". Il terzo titolo denuncia il fatto che l'uxoricida non sia stato bloccato prima: "Nessuno ha voluto fermare l'assassino di Stefania" la quale, come spiega l'occhiello, "Voleva solo voltare pagina, ma lui gliel'ha impedito", dopo aver tentato "con un'insistenza intollerabile" di riprendere la relazione. Paradosso: l'assassino si era candidato alle ultime amministrative (non eletto) nelle liste dell'Italia dei Valori a Legnano (!!!). Assassino sì, Assessore mai più. Ma questo forse è un titolo per un altro giornale. A pagina 11 c'è una foto (in bianco e nero) di un particolare di resti sugli scalini dell'androne che non si capisce bene cosa sia, viene da sperare che non sia quello che sembra, e la dida non ne fa alcun cenno (distrazione o cosa?). Non mi pare che gli articoli aggiungano molto all'insieme della titolazione, hanno un'aria sostanzialmente "corretta" nei canoni di una comunicazione in cui chi scrive "cieco di gelosia" presume che il suo lettore capisca quel che si intende: geloso al punto da non vederci più e fare quel che ha fatto, il classico Otello. Non vedo però l'ombra di un concetto tipo "se la sono cercata" o di comprensione (giustificazioni, attenuanti) nei confronti degli assassini. Ma i miei - in buona fede - sono occhi maschili. Sarebbe interessante una lettura femminile. Credo che su articoli (e giornali) come questi possa essere più consono un confronto e un dibattito nel merito fra colleghi (o anche pubblico), più che un vero e proprio "procedimento" dell'Ordine. Resta però il dubbio su quel titolo di copertina "Caldo criminale", che viene letto dalla maggioranza assoluta come il caldo che fa andare fuori di testa, luogo comune decisamente fuori...luogo. E poi c’è quella foto a pag. 11, che potrebbe essere raccapricciante, ma anche no. Ps 1: nella rubrica Misteri e delitti, segnalo la rievocazione del caso Wilma Montesi, celebre e scandalosa storiaccia del 1953. Il che – non vorrei sbagliare – mi rimanda a un recente numero monografico di Europeo dedicato proprio ai delitti e ai misteri, compreso quello. Per chi volesse fare confronti sulla maniera di trattarli. Ps 2: come sapete, o dovreste …, “Giulia” è l’acronimo di Giornaliste Unite Libere Autonome” (su www.giuliagiornaliste.it)