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Cos'è quella luce? L'avanzata delle donne
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di Marina Cosi Gutta cavat lapidem. Peraltro la goccia dell'equità fra generi - nella società, nei media, nel linguaggio - sta perforando in Italia il marmo dei pregiudizi con una velocità che non ci saremmo mai immaginate quando, tre anni fa, fondammo, con colleghe democratiche di tutta Italia, l'associazione Giulia, e tanto meno quando diciassette anni fa mi tuffai in cordata con pochissime volonterose nella Cpo Fnsi. Certo gli sbertucciamenti e le aggressioni non mancano. Ma era nei conti. Certo, di strada da fare ce n'è ancora molta. Ma non siamo sole. Siamo nel grande fiume di tutta una società civile che sta avanzando nell'accresciuto rispetto degli altri: i diritti dei bambini, il fine vita, le scelte sessuali, l'integrazione dell'handicapp, la tutela dell'ambiente... Segnalo quindi la terza edizione del premio fotografico "Lo sguardo di Giulia", dedicato alla forza delle donne. Nella sua pur brevissima storia questo concorso mostra l'evoluzione cui abbiamo appena accennato. La prima edizione metteva l'accento sul femminicidio, ossia l'uccisione di donne "in quanto donne" prevalentemente entro la sfera familiare e dei rapporti affettivi. Il titolo era "Chiamala violenza, non amore" e additava il sopravvivere di reazioni ancestrali entro la nostra cultura. La seconda edizione poneva attenzione alla (mancata) conciliazione familiare e sociale che, gravando in prevalenza sulle donne, ne rallentava le possibilità di crescita: "Concilia? Tra lavoro, cura e tempo per sè". Infine questa terza edizione 2015 è dedicata in positivo alle energie vitali e d'ingegno delle donne, liberando le quali tutta intera la società avanzerebbe d'un balzo epocale. Titolo volutamente spiazzante: "Donne elettriche. Luce, nutrimento, energia". Lunedì 2 marzo, alle ore 18, al Grechetto (Biblioteca Sormani) s'inaugura anche a Milano la mostra sulle fotografie premiate della seconda edizione. Nell'occasione verrà varata la terza edizione del concorso e illustrato il tema Donne Elettriche, presenti fra l'altro l'assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno, e l'assessora alla cultura del Comune di Sesto S.G. Rita Innocenti. Il comunicato: Foto che vengono e foto che vanno. Mentre le immagini della seconda edizione del premio Lo Sguardo di Giulia - "Concilia? Tra lavoro, cura e tempo per sè" - vanno in mostra al Grechetto (Biblioteca Sormani) di Milano, dal 2 al 7 marzo, parte in contemporanea la nuova edizione. In sintonia coi temi 2015 di Unesco ed Expo, si propone di raccontare nei più diversi modi, documentari o appassionati o divertiti, come le forze della natura e dell'ingegno si esprimano attraverso le donne. Titolo: "Donne elettriche. Luce, nutrimento, energia". Una proposta aperta che consente ai concorrenti, professionisti o amatoriali, di riflettere in un'ottica di genere sul ciclo della vita (non si dice forse "venire alla luce"?), sulle responsabilità nel produrre "buoni alimenti" per il corpo e per la mente, sulla necessaria liberazione delle energie femminili. Curato dalle giornaliste del Coordinamento lombardo dell'associazione Giulia, il premio oltre alle fotografie accetta anche serie fotografiche, minivideo, illustrazioni, racconti animati. I partecipanti dovranno inviare le prove, sotto forma di file in alta definizione, all'indirizzo sguardodigiulia@gmail.com, allegando la documentazione (liberatorie, consenso dei genitori per i minorenni, dati anagrafici, recapiti, breve spiegazione) entro e non oltre la mezzanotte di sabato 12 settembre 2015. La Giuria, che coincide col Coordinamento di GiuliaLombardia supportato dalla consulenza di critiche/ci e storiche/ci dell'immagine, selezionerà a proprio insindacabile giudizio le immagini vincitrici di ogni sezione (professionisti, amatoriali, under18, video) e consegnerà premi, targhe ed attestati nel corso della successiva cerimonia che si terrà a Milano. Per ulteriori informazioni: giulia.lombardia@gmail.com