Aggiornato al

Bello Report, ma controllare i pezzi non guasterebbe


di Guido Besana Come molti apprezzo, in genere, il programma di Milena Gabanelli anche se ogni tanto mi sembra che costruisca alcuni servizi in modo preconcetto. Domani sera Report parla di Inpgi, dei conti del nostro Istituto e delle sue difficoltà. Al solito è stata pubblicata un'anticipazione sul sito del Corriere, e devo dire che quei due minuti e mezzo sono piuttosto sconfortanti. Prendiamo il titolo: L'Istituto di previdenza è in crisi, ma i giornalisti continuano ad andare in pensione a 58 anni.  È chiaro che 58 anni si riferisce al requisito per il prepensionamento, ma considerando che le risorse per i prepensionamenti sono esaurite fino a tutto il 2019, tanto che si è formata una lista di attesa di 375 persone, dire che si continua ad andare in pensione a quell'età forse non è correttissimo. Nel breve servizio, che comprende prevalentemente brani di intervista a Marina Macelloni e Carlo Chianura, si sente dire che i giornalisti hanno diritto alla pensione piena a 57 anni ( falso, la pensione viene decurtata fino al 20%), che i giornalisti vanno in prepensionamento a 57 anni ( falso, il requisito minimo è di 58), e si legge una bella scritta in sovrimpressione che dice: "pensioni anticipati". Nessuna intenzione di sostenere che l'Inpgi sta benissimo, che le regole vigenti sono giuste, che Gabanelli sbagli, però un po' di rigore nel passare i pezzi prima di pubblicarli ci vorrebbe sempre.
       
    Il sito Archivio notizie

logo nuova informazione