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Auguri. E coraggio
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Auguri. A noi, a tutti, a chi il mondo se lo porta sulle spalle e ora comincia a sentirsi un po' stanchino, come Forrest Gump e come tutte le persone perbene e altruiste che lavorano, solidarizzano, sperano. Ma che devono farsi forza poichè non fermarsi e appunto affrontare il futuro con coraggio è l'unico modo per rimontare. Ce l'ha ricordato un affaticato ma lucido Presidente della Repubblica nel suo discorso di fine anno. Però già lo sapeva chi ha la giusta memoria: scarpe rotte eppur bisogna andar. Auguri agli amici di Nuova Informazione con le parole di Maria Novella Oppo (http://frontedelvideo.com.unita.it/tv/2014/01/02/apparizioni-e-messaggi/), la collega col cui nome il comico della Lanterna ha di recente inaugurato sul blog la rubrica del tiroasegnoalgiornalista, accompagnata da commenti becero-maschilisti-fascistoidi. Blog su cui poco dopo lo stesso ha attaccato l'Unità in quanto terza beneficiaria di contributi all'editoria e attiva in edicola e sul web coi suoi 61 giornalisti e le migliaia di fedeli lettori: deve morire!, paradosso vivente come il calabrone (ma il calabrone vive, si vede che non legge il blog). E a dargli man forte poco dopo è arrivato il fuoco alleato del Fatto quotidiano con il finto scoop sull'"Unitola" (http://neuroni-in-fuga.com.unita.it/politica/2014/01/02/il-fango-quotidiano/). Sempre contro l'Unità? Com'è l'adagio? Due coincidenze sono un caso, tre sono un indizio. Armiamoci di coraggio, ne vedremo delle belle in questo neonato 2014. Auguri. Ed intanto godetevi Maria Novella Oppo: Per dirla con Maurizio Crozza, il comico più gradito agli spettatori del 2013, è «con viva e vibrante soddisfazione» che il presidente Napolitano ha superato se stesso negli ascolti con il messaggio di fine anno. Quanto a superare Grillo, non c’era proprio gara e non varrebbe neanche la pena di parlarne, se non fosse che il capo del M5S ha sostenuto che lui da molto tempo, ormai, fa un discorso di fine anno e quindi, semmai, è stato Napolitano a imitare un «personaggio popolare» (che poi sarebbe sempre Grillo). Ora, questo parlare in terza persona è un segnale abbastanza preoccupante; tanto più che, sullo sfondo si poteva vedere la statua dello stesso Beppe vestito da eroe dei due mondi, anziché, per dire, da Napoleone. Voleva solo essere uno scherzo megalomane, ma in questo campo, a suo tempo, era stato molto più spiritoso Carmelo Bene, annunciando di essere apparso alla Madonna. Senza neppure pretendere, poi, di prendere il potere in Italia e in Europa (il resto del mondo stia in fila).