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A chi fa comodo impallinare il nuovo Statuto Alg???


A chi fa comodo impallinare, ancora una volta, la riforma dello Statuto Alg? Noi un sospetto ce l'abbiamo e, se leggete qui, lo avrete anche voi. Dunque, un anno fa l'assemblea dei soci della Lombarda aveva deliberato il prolungamento di un anno del mandato del Consiglio direttivo presieduto da Giovanni Negri con poche e semplici motivazioni. Il congresso di Bergamo aveva portato a quattro anni il mandato degli organismi della FNSI: sfalsare i due voti avrebbe aumentato i costi; inoltre una campagna elettorale per l'ALG a trattativa in corso per il rinnovo dei contratti poteva essere dirompente. Quel rinvio avveniva però a due condizioni: una gestione più trasparente dell'associazione e, soprattutto, la riforma dello Statuto. In un anno la Commissione Statuto ha prodotto un lavoro di ricognizione sulle proposte di modifica, sui problemi di funzionamento, sulle distanze dallo Statuto federale. Il 26 maggio abbiamo così riassunto le nostre proposte in una lettera inviata a Giovanni Negri: Caro Giovanni, ... Conformemente allo Statuto Federale va inserito fra gli scopi dell'associazione il principio delle pari opportunità. Tra gli organismi statutari devono essere inseriti esplicitamente : La consulta dei cdr e fiduciari, che come tu hai proposto elegga fra i suoi membri iscritti al sindacato un presidente, l'ufficio sindacale composto dal presidente, dai membri della giunta o del direttivo cui il presidente assegna delega sindacale e dal presidente della consulta dei cdr, La commissione pari opportunità, La commissione lavoro autonomo. La composizione del direttivo può essere di venti professionali e cinque collaboratori o ventiquattro professionali e sei collaboratori. Analogamente nella giunta vanno previsti quattro professionali e un collaboratore, non due. Per le iscrizioni nei due elenchi, professionali e collaboratori devono essere riprese le previsioni inserite a Bergamo nello statuto federale. Requisito aggiuntivo per l'iscrizione deve essere l'iscrizione all'inpgi, gestione principale o separata, con contribuzione attiva o da pensionati. Per quanto riguarda le elezioni la previsione che le liste debbano essere formate con almeno il 40% di candidature di ciascun genere e che l'elettore debba assegnare le preferenze alternate, cioè che il numero di preferenze assegnate a un genere non possa essere superiore di quelle assegnate all'altro di più di una, pena l'annullamento delle preferenze espresse rimanendo valido solo il voto di lista. Infine che a parità di voti, in tutte le elezioni, prevalga in prima battuta il/la candidato/candidata del genere meno rappresentato tra gli eletti. A questa lettera sono seguite altre due riunioni in cui il testo dello statuto è stato rivisto, fino al momento in cui si è parlato del rapporto numerico tra professionali e collaboratori e i presenti hanno concordato sulla proporzione di un collaboratore ogni quattro professionali negli organismi statutari, analogamente alla composizione della giunta federale (in Giunta Fnsi siedono infatti tre collaboratori e tredici professionali) Ma - sorpresa! - a questo punto i lavori della Commissione si sono fermati, le successive convocazioni sono andate deserte e all'ultimo tentativo nell'ufficio di Giovanni Negri si sono presentati soltanto Beppe Ceccato e Guido Besana. Morale, non ci sarà il referendum sullo Statuto, la palla passa al prossimo Direttivo... Perché? Chi ha bloccato i lavori? Preferiremmo non doverlo scoprire quando i ben dieci collaboratori eletti nel prossimo Direttivo esprimeranno il loro voto per l'elezione del prossimo Presidente dell'Alg.
       
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